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Celebrazione dei 40 Anni di Relazioni Diplomatiche tra USA e Vaticano

Il Papa e il Presidente. Due uomini, un solo scopo: promuovere la pace.
Celebrazione dei 40 Anni di Relazioni Diplomatiche tra USA e Vaticano

Il Papa e il Presidente. Due uomini, un solo scopo: promuovere la pace.

Nel 1984, il Vaticano e gli Stati Uniti hanno ufficialmente stabilito relazioni diplomatiche. Papa Giovanni Paolo II ha svolto un ruolo fondamentale nell’instaurazione delle relazioni tra i due Stati.

Francis X. Rocca, Senior Vatican Analyst di EWTN e nativo di Washington DC, che copre il Vaticano dal 2007, ci racconta di più.

“Giovanni Paolo II è stato eletto nel 1978,” ci dice Rocca. “L’anno successivo, nel 1979, è tornato nella sua natia Polonia. Ha attirato folle di fino a 13 milioni di persone che sono venute a vederlo. E ha chiamato alla autodeterminazione politica. E ciò ha preparato il terreno per il Movimento di Solidarietà. Il Sindacato Indipendente. E poi, naturalmente, Ronald Reagan è stato eletto nel 1980. E quando è diventato presidente, ha anche sostenuto Solidarność. E quindi, c’è stata questa convergenza. E penso che ciò abbia sicuramente aiutato a promuovere la vicinanza che ha portato infine alle relazioni diplomatiche nel 1984.”

Ma cosa ha causato la lunga attesa per le relazioni diplomatiche formali?

“Ci sono due ragioni principali,” spiega Rocca. “La prima è che c’è un sentimento tradizionalmente anti-cattolico negli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono un paese storicamente protestante. E quindi, c’era molta diffidenza verso il Papa come attore internazionale. E poi c’era la questione più sostanziale, diciamo una questione costituzionale della separazione tra Chiesa e Stato, e molte persone erano nervose all’idea di avere relazioni con il capo della Chiesa Cattolica. Pensano che sia un’istituzione religiosa e non uno Stato nazionale.”

Quello stesso anno, il Senato ha confermato William A. Wilson come primo ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede. Il Vaticano ha nominato allo stesso modo l’arcivescovo Pio Laghi come primo Nunzio Apostolico negli Stati Uniti.

Ma la relazione tra i due Stati risale a secoli fa.

Laura Hochla è l’attuale Chargé d’affaires dell’Ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede. Spiega, “Sin dalla fondazione della nostra repubblica, gli Stati Uniti hanno mantenuto relazioni consolari con gli Stati Pontifici, e solo nel 1984 le relazioni diplomatiche formali sono state ufficialmente stabilite.”

Per celebrare il 40° anniversario delle relazioni formali, il Vaticano ha creato e svelato un francobollo commemorativo.

Il francobollo mostra gli stemmi dei due Stati uniti da un nastro con i colori papali giallo e bianco, e il rosso, bianco e blu americani.

“Desideriamo commemorare la storia della nostra relazione con la Santa Sede, con la speranza di rafforzare e ampliare continuamente la nostra collaborazione,” osserva Hochla.

Gli Stati Uniti e la Santa Sede continuano a cooperare su molte questioni globali, come la protezione dei migranti e dei rifugiati, il dialogo interreligioso, la protezione dell’ambiente e la risoluzione dei conflitti, in particolare per quanto riguarda l’Ucraina.

Il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga è il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. “Per lo Stato della Città del Vaticano,” sottolinea il cardinale, “questa cooperazione significa essere pienamente impegnati nella difesa della dignità umana e dei diritti di ogni persona, proteggere la libertà, promuovere la giustizia e difendere la verità.”

Gli Stati Uniti hanno riecheggiato un sentimento simile.

Hochla afferma, “La protezione dei diritti umani, la promozione della giustizia sociale e la protezione dei processi democratici, inclusi negli Stati Uniti, formano la base di questa relazione cooperativa, una relazione che si rafforza sempre di più.”

Questo articolo è stato adattato e tradotto da Ludovica Pelizzari

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