Torniamo al tema dello Spirito Santo. “Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto. Lo Spirito Santo nostro alleato nella lotta contro lo spirito del male”. Questo il tema dell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, che riprende le catechesi passate. “Andando nel deserto, Gesù obbedisce a una ispirazione dello Spirito Santo, non cade in un tranello del nemico”, spiega subito il Papa.
“Gesù, nel deserto, si è liberato di satana e ora può liberare da satana. È quello che gli Evangelisti mettono in luce con le numerose storie di liberazione di ossessi”, continua il Pontefice.
“Oggi assistiamo a uno strano fenomeno riguardo al demonio. A un certo livello culturale, si ritiene che semplicemente non esista. Sarebbe un simbolo dell’inconscio collettivo, o dell’alienazione, insomma una metafora. Ma «la più grande astuzia del demonio è far credere che non esiste», come ha scritto qualcuno, è astuto…è furbo…Eppure il nostro mondo tecnologico e secolarizzato pullula di maghi, di occultismo, spiritismo, astrologi, venditori di fatture e di amuleti, e purtroppo di sette sataniche vere e proprie. Scacciato dalla porta, il diavolo è rientrato, si direbbe, dalla finestra. Scacciato dalla fede, rientra con la superstizione. E sei tu sei superstizioso stai dialogando con il diavolo”, dice Papa Francesco nella sua catechesi.
“La prova più forte dell’esistenza di satana non si ha nei peccatori o negli ossessi, ma nei santi! È vero che il demonio è presente e operante in certe forme estreme e “disumane” di male e di cattiveria che vediamo intorno a noi. Per questa via, però, è praticamente impossibile giungere, nei casi singoli, alla certezza che si tratta proprio di lui, dato che non possiamo conoscere con precisione dove finisce la sua azione e inizia il nostro proprio male. Per questo la Chiesa è assai prudente e rigorosa nell’esercizio dell’esorcismo, a differenza di ciò che avviene, purtroppo, in certi film!”, continua il Papa.
“La battaglia contro lo spirito del male si vince come la vinse Gesù nel deserto: a colpi di parola di Dio. Gesù non dialoga con il demonio, risponde con le parola di Dio. Fratelli e e sorelle mai dialogare con il diavolo. Fate come Gesù che lo caccia via…San Pietro suggerisce anche un altro mezzo, di cui Gesù non aveva bisogno ma noi sì, la vigilanza. Con il diavolo distanza, lo si caccia via!”, spiega il Pontefice.
L’occasione al diavolo per il Papa è senza dubbio la “pornografia in rete”, “dietro la quale c’è un mercato fiorentissimo: è questo un fenomeno assai diffuso, da cui i cristiani devono però ben guardarsi e che devono rigettare con forza”.
Il Papa conclude con l’inno allo Spirito Santo:
“Allontana da noi il nemico
e donaci presto la pace.
Con Te che ci fai da guida
eviteremo ogni male”.
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Questo articolo è stato pubblicato precedentemente su acistampa.com