“La cerimonia di apertura di ieri sera, organizzata dalla COJOP ha offerto al mondo intero alcuni meravigliosi momenti di bellezza e gioia, ricchi di emozioni e universalmente acclamati.
Purtroppo, la cerimonia ha incluso scene di derisione e di scherno nei confronti del cristianesimo, che deploriamo profondamente”. Così i vescovi francesi in uno scarno comunicato pubblicato sui social hanno commentato alcune scene decisamente blasfeme e senza alcuna connessione con lo sport dell’apertura dei Giochi Olimpici a Parigi.
“La scorsa settimana- si legge nel comunicato- abbiamo avuto il piacere di organizzare la messa di apertura della Tregua Olimpica, alla presenza di numerose personalità religiose, politiche e sportive.
Crediamo che i valori e i principi espressi e diffusi dallo sport e dall’olimpismo contribuiscano al bisogno di unità e fraternità di cui il nostro mondo ha disperatamente bisogno, nel rispetto delle convinzioni di tutti, intorno allo sport che ci unisce e promuove la pace tra le nazioni e i cuori”.
I vescovi ringraziano “i membri di altre confessioni religiose che ci hanno espresso la loro solidarietà. Questa mattina pensiamo a tutti i cristiani di ogni continente che sono stati feriti dall’oltraggio e dalla provocazione di certe scene. Vogliamo che capiscano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti.
Lo sport è una meravigliosa attività umana che delizia profondamente i cuori degli atleti e degli spettatori. L’olimpismo è un movimento al servizio di questa realtà di unità e fraternità umana.
Facciamo spazio al campo di gara, che porti verità, consolazione e gioia a tutti!”
Particolarmente scalpore ha fatto la ricostruzione dell’ Ultima Cena di Leonardo in stile drag queen.
Questo articolo è stato precedentemente pubblicato su acistampa.it