Iniziamo un “piccolo viaggio” tra le festività liturgiche di questo tempo d’estate. Ci sono le vacanze, ci dedichiamo giorni di relax o di svago, ma allo stesso tempo luglio e agosto sono caratterizzati da alcune festività liturgiche importanti.
Cosa è una festività liturgica? Secondo cathopedia nella liturgia si usa il termine “Festa” per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media. Le feste hanno la precedenza sulle memorie, mentre sono “sorpassate” dalle solennità e dalle domeniche; ma le feste del Signore prevalgono sulla domenica.
Continuamo il nostro viaggio con la Festa Liturgica della Trasfigurazione del Signore, il 6 agosto.
Questa festa ricorda la scena in cui Gesù, sulla cima del monte Tabor, apparve vestito di gloria, parlando con Mosè ed Elia davanti ai suoi tre discepoli prediletti, Pietro, Giovanni e Giacomo. La Festa della Trasfigurazione del Signore era stata celebrata fin dall’antichità nelle chiese d’Oriente e d’Occidente, ma Papa Callisto III, nel 1457, la ampliò a tutta la cristianità per commemorare la vittoria che i cristiani ottennero a Belgrado, su Maometto II, fiero conquistatore di Costantinopoli e nemico del cristianesimo, e la cui notizia giunse a Roma il 6 agosto.
Una tradizione attestata già nel IV secolo da Cirillo di Gerusalemme e da Girolamo, identifica il luogo dove sarebbe avvenuta la trasfigurazione con il monte Tabor, in arabo Gebel et-Tur (“la montagna”).
Gesù, nella scena descritta nel Vangelo, prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni. Li fece salire su un alto monte, e fu “trasfigurato” davanti a loro, così che il suo volto divenne splendente come il sole e le sue vesti bianche come la luce. Gli apparvero Mosè ed Elia. Questa visione produsse negli Apostoli “una felicità incontenibile”. “Signore, è bello per noi restare qui!”. Il ricordo di quei momenti con il Signore sul Tabor sono stati senza dubbio di grande aiuto in tante circostanze difficili e dolorose della vita dei tre discepoli.
Papa Paolo VI concluse la sua vita terrena proprio alla sera di questo giorno dell’anno 1978. Gesù ci mostra la gloria della Risurrezione: uno squarcio di cielo sulla terra”. Questo tweet di Papa Francesco dello scorso anno.